E' finalmente uscita l'ultima versione di uno dei software più utilizzati e conosciuti per la trascrizione e didattica per chitarra e basso: Guitar Pro 6.

In questa versione non si usa più il classico metodo RSE ma si è passati ad Arobas Music. Le cose perciò sono cambiate in meglio e scopriamo subito perchè.
Pro Guitar Pro 6 rappresenta un novità rispetto al precedente GP5 in quanto in quest'ultimo si cecavano di rendere ralistici alcuni effetti che però compromettevano la stabilità e solidità del software stesso. Questo è uno dei punti di forza di Guitar Pro 6 poichè è stato stato plasmato per ospitare molti nuovi suoni, ampliati e migliorati, senza un sovraccarico rilevante.
Interfaccia
Aprendo la prima schermata quello che salta subito all'occhio è che la vecchia interfaccia sia stata finalmente abbandonata per una nuova e più dinamica schermata in stile preview. Da qui si capisce come sia stato fatto uno sforzo importante per essere concorrenziali, almeno per quanto riguarda la chitarra e il basso, con altri software di notazione come Sibelius o Finale. Ciò che mi piace è che ora quello che vedi e quello che avrai anche alla stampa del progetto, senza bisogno di strumenti preview poco agili e non sempre affidabili. Questo lo rende ancora di più un tool utilissimo per la didattica o per pubblicare i propri spartiti in modo professionale.
Pro Guitar Pro 6 rappresenta un novità rispetto al precedente GP5 in quanto in quest'ultimo si cecavano di rendere ralistici alcuni effetti che però compromettevano la stabilità e solidità del software stesso. Questo è uno dei punti di forza di Guitar Pro 6 poichè è stato stato plasmato per ospitare molti nuovi suoni, ampliati e migliorati, senza un sovraccarico rilevante.
Interfaccia
Aprendo la prima schermata quello che salta subito all'occhio è che la vecchia interfaccia sia stata finalmente abbandonata per una nuova e più dinamica schermata in stile preview. Da qui si capisce come sia stato fatto uno sforzo importante per essere concorrenziali, almeno per quanto riguarda la chitarra e il basso, con altri software di notazione come Sibelius o Finale. Ciò che mi piace è che ora quello che vedi e quello che avrai anche alla stampa del progetto, senza bisogno di strumenti preview poco agili e non sempre affidabili. Questo lo rende ancora di più un tool utilissimo per la didattica o per pubblicare i propri spartiti in modo professionale.
Si nota nell'interfaccia, inoltre, un certo avvicinamento alla filosofia Adobe Reader, ovvero i contenuti posizionati sulla destra mentre sulla sinistra una sezione menù con 'linguette' interattive permette di accedere a tutti i comandi per quanto riguarda la notazione, l'accordatura e il tipo di strumento selezionato, il suono, l'editor degli accordi e quello per i testi. In questo modo tutto è sotto mano, e aprendo i diversi menù la visione è molto chiara.Nella parte bassa dello schermo è stata invece mantenuta una delle idee vincenti del programma fin dall'inizio, o quasi, la sezione multitraccia a 'blocchi', che fa capire immediatamente quali sono attive (che suoneranno) o meno.Editing
Uno dei punti che ha reso così celebre Guitar Pro è proprio la capacità di editing degli spartiti per chitarra e basso ad un livello molto minuzioso e tale da poter rendere a chi legge l'idea di tutte le tecniche utilizzate, anche quelle solitamente non trascrivibili da altri software come bending complessi, slide di ogni tipo, utilizzo della leva e persino del wha. Da questo punto di vista la versione 5 aveva già fatto diversi passi avanti decretando la supremazia di GP rispetto ad altri software come PowerTab.
A differenza del pianoforte, che vanta una tradizione secolare e la cui trascrizione ha raggiunto una stabilità nella codifica riconosciuta da tutti, la chitarra elettrica ha raggiunto solo da qualche decennio un livello tecnico e specialistico tale da richiedere strumenti e codici che ne permettessero la trascrizione tecnica. Ancora oggi la codifica non è universale, ogni software o rivista cerca di 'brevettarne' uno proprio per guadagnare rispetto alla concorrenza. Questo non è un bene in assoluto ma ha fatto si che molte cose convergessero nel tempo secondo buon senso.
Una critica me la lascio per l'editor dei bending che era una delle cose migliori e più flessibili della versione precedente, ora è più rigido e non permette più di creare un bending a piacere se non legando diverse note assieme. Per i chitarristi classici, o i flat-pickers, bella la nuova funzione per l'editing di più voci contemporanee. Attraverso un sistema di trasparenze e colori si possono aggiungere fino a 4 voci di polifonia separate.
Suoni
Anche se un software di notazione chiaramente non può competere nel realismo dell'esecuzione con un musicista vero, i pacchetti delle diverse case hanno puntato molto in questi anni nel rendere migliore e più verosimile il playback delle tracce scritte. Finale già da anni si è affidato alle librerie di strumenti virtuali Garritan per orchestra, Arobas, come dicevamo, ha sviluppato dall'edizione 5 il motore sonoro RSE, che ora viene sviluppato ulteriormente e decisamente migliorato. Visto il proliferare di software emulazioni di amplificazione per chitarra e basso, Arobas per Guitar Pro 6 ha scelto proprio questa strada. Potrete infatti realizzare un setup da vero chitarrista con tanto di amplificatori di diversi modelli, pedali distorsori, effetti e sezione master da mixer. Inoltre si può scegliere tra tre modelli di chitarre elettriche, con sottoselezione per i pickup desiderati, e 3 acustiche.
Ci sono 5 slot a disposizione da poter riempire a piacere con una selezione di 11 amplificatori per chitarra, 3 per basso, 14 pedali distorsori, 9 effetti di modulazione, 3 tremolo/vibe, 2 compressori, 2 pitch transposer (Octaver e Whammy), 11 filtri (compressi Wah e Volume) e 3 tra delay e riverberi. Nella sezione Master troviamo invece 2 compressori, 2 Eq e 5 riverberi da banco.
E' un software molto divertente che, se usato nel modo giusto, è il miglior alleato di un chitarrista!
A differenza del pianoforte, che vanta una tradizione secolare e la cui trascrizione ha raggiunto una stabilità nella codifica riconosciuta da tutti, la chitarra elettrica ha raggiunto solo da qualche decennio un livello tecnico e specialistico tale da richiedere strumenti e codici che ne permettessero la trascrizione tecnica. Ancora oggi la codifica non è universale, ogni software o rivista cerca di 'brevettarne' uno proprio per guadagnare rispetto alla concorrenza. Questo non è un bene in assoluto ma ha fatto si che molte cose convergessero nel tempo secondo buon senso.
Una critica me la lascio per l'editor dei bending che era una delle cose migliori e più flessibili della versione precedente, ora è più rigido e non permette più di creare un bending a piacere se non legando diverse note assieme. Per i chitarristi classici, o i flat-pickers, bella la nuova funzione per l'editing di più voci contemporanee. Attraverso un sistema di trasparenze e colori si possono aggiungere fino a 4 voci di polifonia separate.
Suoni
Anche se un software di notazione chiaramente non può competere nel realismo dell'esecuzione con un musicista vero, i pacchetti delle diverse case hanno puntato molto in questi anni nel rendere migliore e più verosimile il playback delle tracce scritte. Finale già da anni si è affidato alle librerie di strumenti virtuali Garritan per orchestra, Arobas, come dicevamo, ha sviluppato dall'edizione 5 il motore sonoro RSE, che ora viene sviluppato ulteriormente e decisamente migliorato. Visto il proliferare di software emulazioni di amplificazione per chitarra e basso, Arobas per Guitar Pro 6 ha scelto proprio questa strada. Potrete infatti realizzare un setup da vero chitarrista con tanto di amplificatori di diversi modelli, pedali distorsori, effetti e sezione master da mixer. Inoltre si può scegliere tra tre modelli di chitarre elettriche, con sottoselezione per i pickup desiderati, e 3 acustiche.
Ci sono 5 slot a disposizione da poter riempire a piacere con una selezione di 11 amplificatori per chitarra, 3 per basso, 14 pedali distorsori, 9 effetti di modulazione, 3 tremolo/vibe, 2 compressori, 2 pitch transposer (Octaver e Whammy), 11 filtri (compressi Wah e Volume) e 3 tra delay e riverberi. Nella sezione Master troviamo invece 2 compressori, 2 Eq e 5 riverberi da banco.
E' un software molto divertente che, se usato nel modo giusto, è il miglior alleato di un chitarrista!
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